



Odontoprogress
La Storia
Negli anni '80 abbiamo fondato una associazione:
Odontoprogress, con idee progressiste e rivoluzionarie per quei tempi.
Volevamo una Odontoiatria qualificata in tutte le sue componenti, volevamo competenze e mansionario per ogni figura operativa, volevamo Società Scientifiche che supportassero i liberi Professionisti, volevamo l'Odontoiatria divisa in 3 grandi categorie:
Universitaria, Ospedaliera e quella dei Liberi Professionisti.
Il futuro che abbiamo preconizzato è oggi :
"ODONTOPROGRESS 2.0 -World Dental Association."
Sono lieto, orgoglioso, fiducioso nel dare questo annuncio a tutte le componenti il Team odontoiatrico.
Le nostre idee: Il MEGLIO per migliorare, La persona giusta al posto giusto. Confrontiamoci sui protocolli, non su idee personali.
Lavorare in Team, significa crescere insieme, professionalmente ed umanamente.
Oggi, l'Odontoiatria vive un momento difficile, speriamo di
crescita, ma senza regole e principi, non si va lontano.
Le multinazionali governano l'assistenza odontoiatrica, la
didattica sfrenata offre prodotti scadenti, con fatiscenti
insegnanti ,senza curriculum e, spesso senza protocolli
operativi condivisi e sperimentati.
Cosi non va! C'è bisogno di cambiamento.
La nostra proposta è Odontoprogress 2.0 !
"Non possiamo pretendere che le cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose"
Albert Einstein
Cambiamento epocale o strumentalizzazione
economica nel mondo odontoiatrico
Una frase di Albert Einstein "Non possiamo pretendere che le cose cambino , se continuiamo a fare le stesse cose" può fotografare una realtà del mondo odontoiatrico.
Noi professionisti siamo passati negli ultimi 50 anni attraverso varie fasi di trasformazione, di crescita, di maturazione professionale.
In realtà abbiamo vissuto un periodo favorevole, caratterizzato dalla convinzione di fare una professione privilegiata, corroborato da unincremento da un incremento di guadagni, supportato da un progresso tecnico e tecnologico, che ci ha fatto raggiungere elevati traguardi di professionalità, di cultura, di eccelllenza.
Oggi ci troviamo in una crisi profonda, dove la "sindrome della poltrona vuota" rappresenta una soprendente, inattesa , sconvolgente, tangibile e drammatica realtà , con proiezioni di allargamento e di peggioramento.
Ci siamo trovati impreparati di fronte a questo fenomeno e ci chiediamo sempre più frequentemente quali possano essere i motivi di tale situazione.
Non riuscendo a capire le cause siamo incerti su quali possano essere le soluzioni per modificare gli effetti.
Una certezza, però, comincia a materializzarsi ed è quella di dover uscire dai confini del nostro studio, capire in quale direzione spira il vento del cambiamento e decidere , non farsi trascinare, di muoversi verso un radicale cambiamento, con la consapevolezza che nella nostra professione la "qualità" deve prevalere sulla "quantità".
"Non scendere per adeguarsi, ma salire per confrontarsi". Usciamo dal nostro studio monoprofessionale e cominciamo a pensare come allargare la base sulla quale poggia la nostra professionalità, mantenendo vivo e dominante il concetto di "servizio".
Questo deve essere intesocome assistenza qualificata, socialmente integrata, e come impegno" a recepire le nuove istanze, l'allargamento degli orizzonti", l'utilizzo degli strumenti di comunicazione , per far conoscere la nostra professionalità e l'impegno con il quale quotidianamente siamo attivi per essere i "dentisti di famiglia!"
Gabriele Edoardo Pecora
M.D., D.D.S.